16 ✖ PUROSANGUE ✖ BISESSUALE ✖ GRIFONDORO
Certo, la serra era bella... ma avrebbe avuto un fascino molto diverso se Cassius avesse confessato della sua marachella (e di Othis, ovviamente) finita per sfiorare la tragedia a quella zucchero-dipendente di Drusilla; o, forse, aveva avuto lungimiranza: aveva forse avuto un presentimento sul non dare modo alla bambina di mettersi a sua volta nei pasticci dandole un indizio su qualcosa di pericoloso a cui avrebbe potuto avere accesso alla Scuola? Sempre che zia Seline avesse posseduto un Tranello del Diavolo anche lì e fosse stato in qualche modo accessibile agli studenti, chiaramente. Però si vide chiaramente la differenza di reazione a posare gli occhi sul Lago Nero: una torbida acqua scura che circondava un castello, con la bruma mattutina che brillava al sole appena sorto e nascondeva i quasi invisibili movimenti oscillatori di ciò che vi si nascondeva al di sotto. Poi, al di sotto del pelo dell'acqua, il trionfo della vita, con una civiltà abbastanza ricca di storia e tradizione da far invidia ai babbani che al giorno d'oggi ancora si chiedono se il loro progresso tecnologico sia valsa la pena d'aver lacerato il loro legame con la natura. E mentre le sirene del fondale del lago si attorcigliavano nelle correnti delle loro faccende quotidiane, ella, la vera protagonista del luccichio pericoloso negli occhi di Drusilla: la piovra. «è bellissima...» sussurrò incredula mentre non poteva smettere di osservarne le placide spire assopite. Si riscosse al dire di Cassius, che guardò con tanto d'occhi e le labbra schiuse, sognante, ed annuì «Magari!» piano, come se il solo alzare i decibel della sua parlata squillante avrebbe fatto scomparire in una bolla di sapone la fantasia di immergersi per trovarne qualcuno e vivere un'avventura subacquea assieme al cuginetto. Ovviamente non pensò minimamente alla possibilità che i pirati (che era noto vivessero nell'acqua salata) avessero lasciato qualche forziere nascosto nel paludoso fondale d'un castello scozzese, ma chissà che mago aveva solcato quelle acque prima dei Quattro Fondatori (di cui ella non sapeva assolutamente nulla) e chissà con quale strano incantesimo proteggeva, ancora oggi, dopo centinaia di migliaia di anni, il prezioso contenuto!
Comunque, c'era altro di cui parlare, adesso: non potevano distrarsi con quelle fantasie! Dovevano pensare a come fare per andare a scuola insieme (possibilmente senza questo coso, 'This, tra le scatole!). «Andaaata!» alzò la voce Dana, per poi allungare una mano al cugino «Lo chiederò a papà stasera stessa!» lo sfidò. Sicuramente papà non avrebbe mai permesso una cosa del genere, ma se fosse riuscita a convincere la mamma e Trilla forse lui avrebbe convinto zia Lysandra a lasciar stare questo 'This e Skye e Ced e tutti gli altri e gli avrebbe concesso Cassius. Tanto ci avrebbero pensato loro a tenerlo sott'occhio e la mamma avrebbe sicuramente adorato un altro bambino per casa! E Drue avrebbe condiviso i suoi giocattoli più belli e persino i suoi croissant preferiti con Cass, così non avrebbe sofferto la fame! Era un piano perfetto. Così perfetto che Drusilla sorrise, complimentandosi da sola nella sua testa. Piccola, malefica, goblin mancata.
Poi, a quell'ultima domanda, credette di scorgere un margine di trattativa. Ella effettivamente non sapeva se a Durmstrang la nave fosse accessibile agli studenti... ma a quanto pare nemmeno Cassius lo sapeva. «Ma certo! E ci vano in giro, sai? Tuuutti i giorni per fare lezione di come si vive su una nave e per vedere quello che si nasconde sotto il lago, tipo le sirene e le piovre e le altre cose...» gli disse, convintissima, con un tono fiabesco che tentava di attirare le attenzioni del cugino. [color=#661313]«E pare che ci siano i fantasmi nascosti nelle vele che urlano i comandi a quelli che devono reggere le corde che si chiamano sartorie!» inventò di sana pianta, ma sbagliando il nome del cordame in una caduta di stile di cui sperava Cassius non si accorgesse «E ti fanno tenere il timone se diventi Perfetto!» | |