Drusilla "Dana" Lestrange

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Rolefolio 🦄

    Group
    PEPPERUP
    Posts
    873
    Reputation
    0

    Status
    Dead
    DRUSILLA "DANA" LESTRANGE
    « FIGHTING GOLD - Deep in my rivalry bout
    I'm trying something right, I spray some stardust in the sky »
    nome e cognome Drusilla Moraine "Dana" Lestrange
    DATA DI NASCITA - ETÀ 1 novembre 2061 - 16 anni
    PROVENIENZA Parigi
    STATUS DI SANGUE - RAZZA Purosangue - Metamorfomagus (da convalidare)
    allineamento Caotico Buono
    SITUAZIONE SENTIMENTALE Single
    orientamento sessuale Bisessuale
    OCCUPAZIONE - STATUS ECONOMICO Studentessa (Hogwarts) - ricca
    SCUOLA - CASA DI APPARTENENZA Hogwarts - Grifondoro
    BACCHETTA cipresso - piuma di fenice - 11 pollici e 3/4 - molto flessibile
    PATRONUS - MOLLICCIO aquila - chimera

    aspetto fisico
    Se non portasse così fieramente il nome della propria famiglia, si potrebbe dire che Dana sia una Weasley, al massimo una Slughorn o persino una Lupin. Con quella folta chioma rossa, che le piace portare corta e sbarazzina, dai riccioli caldi e brillanti; con quelle lentiggini a macchiarle il viso angelico, le spalle sottili e le braccia nervose di chi sa tenersi in forma; con quei grandi occhi verdi, il naso all'insù, le labbra di rosa, carnose e morbide. Ed il sorriso timido ma sincero tipico della sua età.
    Drusilla, ma per tutti preferibilmente Dana, oltre il pallore nobiliare e l'allegria da folletto dei boschi, è una ragazza fisicamente ancora snella ed ingenua, che dopo anni a saltare, arrampicarsi, cadere, volare su una scopa e prendere bolidi più o meno da tutte le parti, si direbbe più pronta ad una carriera sportiva nel mondo dei babbani che in quella scolastica nel mondo dei maghi.
    Non ha grossi segni particolari che non siano più evidenti del colore dei suoi capelli e delle simpatiche macchiette spruzzate sulla parte superiore del suo corpo (forse qualche cicatrice di qualche vecchia caduta di cui ancora non si vergogna abbastanza da nasconderla con le sue doti), né è ancora entrata in quella fase della crescita in cui i suoi lineamenti saranno definibili per sempre con qualche aggettivo.
    carattere
    A sedici anni non si possiede ancora un carattere definitivo, che riconosceremo per sempre come nostro. Eppure si possiedono già dei tratti che, prima o poi, verranno a galla ed a cui saremo indissolubilmente legati.
    Come, in Dana, il coraggio, la lealtà e lo spirito di sacrificio.
    Da vera Grifondoro, fa della sconsideratezza della sua età un pregio ed un vanto, si erge in difesa di coloro che vede più deboli, mancando dell'ambizione che ne farebbe per diritto di nascita una Serpeverde; se esiste quest'ambizione, è sicuramente ben nascosta dietro ideali di nobiltà e galanteria che ne farebbero un cavaliere senza macchia e senza paura.
    Ma, come ogni giovane ragazza della sua età, è anche l'insicurezza, l'imbarazzo e la vergogna, ogni tanto, a farla da padrone: non sul campo da quidditch, o allo stadio mentre osserva gli amati Quafflepunchers, quanto magari camminando nei corridoi della scuola o dovendosi alzare in piedi per rispondere ad una domanda di un professore. O affrontando suo padre o i suoi zii.

    * La metamorfomagia, abilità di cui non è ancora completamente padrona, è ancora un problema, nella sua vita, che le causa disagio e paura: incapace di controllare le proprie trasformazioni e preda, alle volte, di sentimenti così intensi da spingerla a gesti istintivi (nonostante raramente siano violenti), per Dana mantenere la concentrazione e la calma in momenti di forte stress è diventata una pratica a cui dare l'assoluta precedenza. Anche se, come detto, alla sua età è sempre difficile restare sulla retta via, per quanto autoimposta.
    « From under a new wreckage, fly higher down the coast
    A force of nature I'm phenomenal! FIGHTING GOLD »
    biografia
    curiosità
    Ha frequentato Beauxbatons dal 2061 al 2067 ed ora è stata trasferita ad Hogwarts;
    Possiede una vecchia Firebolt Supreme del 2030;
    è una tifosa dei Quiberon Quafflepunchers e ne segue tutte le partite con (estremo) entusiasmo;
    Pare abbia già deciso di voler tentare una carriera ministeriale, nel suo futuro, anche se sembra molto interessata alla costruzione di bacchette;
    L'Amortentia, per lei, profuma di olio per manici di scopa, piume di gufo e smalto per unghie;
    Drusilla teneva le mani sulle orecchie, cercando di nasconderle alla vista degli altri e coprire il vociare fuori dalla sottile porta del bagno delle ragazze, quando suo padre Léandre comparve improvvisamente: non ricordava di averlo mai visto così arrabbiato prima d'allora.
    Eppure ne aveva combinate, nella sua giovane e breve vita; non c'era stato giorno della sua infanzia in cui non avesse avuto un ginocchio o un gomito sbucciato, in cui non si fosse messa un pennello nel naso, in cui non fosse scivolata, caduta, avesse sbattuto o si fosse tagliata. Una bambina tranquilla, eh?
    Eppure giurava che stavolta non era stata colpa sua.
    Fece per dirlo, con le lacrime agli occhi, a suo padre, ma appena aprì bocca ed i grossi e storti dentoni da Creatura di Frankenstein spuntarono oltre le labbra, lui evocò una benda e gliela legò intorno alla bocca.

    Da allora per Dana andare a scuola fu un incubo: perse il posto di cercatore nella squadra di Quidditch, le sue compagne di stanza la chiudevano fuori affinché non passasse la notte con loro, a lezione i professori continuavano a ripeterle di stare calma e controllarsi. Se almeno sua madre fosse stata viva, pensava, avrebbe avuto almeno un alleato in quelle lotte giornaliere con sé stessa e con gli altri. Ma sua madre non c'era.
    Léandre, poi, era il tipico giurista del Ministero, legato alle leggi ed al rigore ed all'ordine e, Dana ne era certa, non sopportava i suoi piagnistei, il suo carattere e, ora, la sua natura. Ed anche se non lo diceva apertamente, era ormai chiaro per la figlia che la odiava e voleva sbarazzarsene; durante le vacanze di Natale, le ultime che avrebbero passato in compagnia, invece di visitare il resto della famiglia, rimasero in casa da soli; la sua preziosa scopa da corsa le venne sequestrata; e poi arrivò la notizia.
    Non sarai più accettata a Beauxbatons.
    Dana sapeva che, con tutta la famiglia a Durmstrang, era lecito pensare che Léandre non vedesse l'ora di liberarsi di quel luogo, eppure era certa che nella scuola norvegese non sarebbe mai stata presa.
    Non con i suoi problemi.
    Quindi era quella, la fine?
    Niente più magia, per lei?
    Era giugno inoltrato quando le porte della scuola si chiusero alle spalle di Dana per mai più riaprirsi.

    A casa, invece che far sgombrare i suoi bauli, Léandre ne aggiunse di nuovi, pieni di altre cose che le appartenevano, compreso il suo gufo Flamel già ingabbiato.
    Fu allora che la ragazza, presa dalla disperazione, dalla rabbia e dalla tristezza, replicò il gesto che l'aveva condannata a quell'eterna sofferenza di cui si sentiva maledetta e morse la mano di suo padre così forte da quasi staccargli un dito.
    Léandre era sconvolto: mai avrebbe pensato che sua figlia, la sua bambina, gli avrebbe fatto una cosa del genere. Eppure lei ora sputava il suo sangue ed i brandelli della sua pelle, si strappava i capelli disperata, urlava e piangeva dandogli uno spettacolo così pietoso che ci vollero ore affinché ritrovasse la calma per parlarle. Lui, principe del foro, incapace di spiccicare parola alla sua stessa progenie.

    Una volta spiegata la situazione, riuscì a metterla su una carrozza e spedirla via.

    Al suo arrivo al maniero Carrow, la zia Lysandra l'accolse con un sorriso, il primo che si vedeva rivolto da almeno un anno; ma nonostante la gentilezza e disponibilità della donna e l'affetto dei cugini, entrò nella casa sentendosi un'estranea, controllata da due potenti maghi e circondata di innocenti creature a cui avrebbe potuto fare del male in qualsiasi momento.
    Finché non entrò nella sua camera.
    Dove la sua scopa l'attendeva, lucida e bellissima più di quanto fosse mai stata, e la nuova divisa di Hogwarts era perfettamente piegata e stirata, in attesa di essere indossata. Ed una nota, nella calligrafia ordinata, precisa e geometrice di suo padre, ad augurarle una buona estate ed un buon inizio nella nuova scuola.

    sophia lillis as dana lestrange
    code © psìche



    Edited by red sonja - 30/1/2022, 20:27
     
    Top
    .
0 replies since 30/1/2022, 19:57   78 views
  Share  
.
Top